STORIA SPORTIVA

Il Sagginale nacque nel 1970 da un gruppo di amici che si ritrovano per i tornei delle frazioni e poi dei bar. Il primo presidente fu Elio Masotti a cui succedette in seguito Oliviero Lucherelli mentre i primi allenatori furono Roberto Nardoni e in seguito Renzo Cerbai. L’inizio, negli anni ’70, fu estremamente pioneristico: si giocava in campi improvvisati come alla “Salceta”, davanti al campo attuale o, in estate al Piano di Sieve, in località Bossoli, detto “lago del dottor Sandrini” dove in inverno si andava a caccia di anatre e d’estate, quando si asciugava, diventava un campo sportivo. Il primo spogliatoio fu realizzato con una delle baracche dei terremoti di Molezzano. La prima gara ufficiale in terza categoria fu contro il Bagno a Ripoli e la squadra che inizialmente vestiva i colori rosso e blu fu sconfitta per 3-1. A Sagginale si sono da allora vissute stagioni sportive altalenanti con promozioni e retrocessioni in Terza e Seconda categoria e negli anni 2000 con diverse stagioni disputate in Prima Categoria. L’apice sportivo per il Sagginale viene raggiunto nel 2011/2012 sotto la presidenza di Gildo Giovannini (attuale presidente) e la guida di Giovanni Tortelli con la vittoria del campionato di Prima Categoria e l’ascesa in Promozione. Dopo la retrocessione nel 2014/2015 in Prima Categoria la squadra torna prontamente nel campionato di Promozione sotto la guida di Fabrizio Polloni. Nel 2018/2019 motivi organizzativi spingono la società a ripartire dal campionato di Terza Categoria creando una collaborazione con la Sandro Vignini di Vicchio.

 

IL SIMBOLO

Il logo del Sagginale, biancorosso come i colori sociali, riporta il Ponte d’Annibale e la testa di un elefante a celebrare la leggenda che sostiene che il condottiero cartaginese attraversò la Sieve con 20000 fanti, 6000 cavalli e con l’unico elefante superstite nel 217 a.C., proprio a Sagginale, nella sua discesa verso Roma.